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La stampa verticale come evoluzione di quella digitale: quali sono i prossimi step?

Tempo di lettura: 2 minuti

Come siamo arrivati alla stampa verticale? Quello che ieri sembrava futuristico oggi è già realtà. Il progresso tecnologico ci ha confermato in diverse occasioni quanto questa frase sia vera. E la stampa ne è testimone.

Dalla stampa offset a quella digitale

Il principio dominante della stampa tradizionale è stato per decenni quello di non far mescolare acqua e inchiostro nel processo di stampa. Prima della stampa digitale, infatti, si impiegava la stampa offset. Per ogni stampa, in questo sistema si preparata una piastra per attirare l’inchiostro e respingere l’acqua nell’area dell’immagine da stampare; nei contorni invece avviene ovviamente il processo contrario. L’immagine viene quindi trasferita dal cilindro della piastra ad un altro cilindro (chiamato blancket) che a sua volta trasferisce l’immagine al supporto di stampa. Anche i meno esperti possono intuire che si prevedono diversi passaggi.

A livello procedurale, senza entrare troppo nel tecnico, l’innovazione principale della stampa digitale consiste essenzialmente nello stampare direttamente dal file sul supporto grazie ad alcuni programmi ad hoc, i cd RIP, in grado di comunicare con la stampante per trasferirle i comandi.

Dal digitale alla stampa verticale: l’evoluzione arriva quando i tempi sono maturi

La stampa digitale ha impiegato circa 20 anni ad ottenere il successo meritato su larga scala. Nata infatti negli anni 70 “per pochi”, si diffonde veramente solo negli anni 90, quando diventa possibile stampare a colori. La stampa digitale trova infatti il suo terreno fertile soprattutto in ambito pubblicitario. E’ uno strumento incredibilmente flessibile e si adatta a qualsiasi materiale. La stampa digitale ha tra l’altro il vantaggio non indifferente di poter apportare modifiche anche last minute. Inoltre permette di contenere i costi di stampa anche a colori e per piccoli volumi. Tutti ingredienti che hanno contribuito a spingerne il successo.

Dalla stampa digitale a quella a parete: il limite è l’infinito

C’è una cosa che hanno in comune stampa offset e digitale: la “direzione”. Si stampa orizzontalmente, su una superficie piana. Lo step successivo nell’evoluzione della stampa è quindi facilmente identificabile nella stampa verticale. Stampare direttamente sulla parete, anzi su qualsiasi tipo di parete. Da oggi è possibile. La stampa verticale permette infatti di riprodurre immagini, disegni, scritte e quant’altro direttamente sul muro. E questo di qualsiasi materiale sia fatto. La stampa verticale è resistente agli agenti atmosferici quindi particolarmente indicata anche per gli esterni. Un altro passo verso l’evoluzione tecnologica. E ovviamente noi di Copygraf non potevamo restare a guardare. CopygrafWallPrint si pone un obiettivo ambizioso in Italia: creare una rete di partner per rendere la stampa verticale accessibile a tutti da nord a sud.

Formiamo personale per creare esperti nella stampa verticale in tutta Italia. E voi volete restare al muro o siete curiosi di saperne di più?

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